di e con:
Matteo Belli
testi poetici:
Dante Allighieri
dialoghi:
Matteo Belli
scena, luci, fonica:
Luigi Sermann
le maschere
e i burattini
sono realizzati da:
Roberta Antinori
organizzazione:
Maurizio Sangirardi
fotografie:
Vittorio Bergamaschi
progetto grafico:
Mirella Pagin
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Un banco di scuola al centro della scena.
Attorno ad esso, gli eventi vissuti, sognati ed immaginati che hanno
condotto uno studente qualsiasi ad occuparsi oggi, come teatrante, dell'Inferno
di Dante Alighieri.
Un percorso che l'attore Matteo Belli compie attraversando alcuni dei
luoghi della prima cantica della “Commedia”, con il piacere
e l'emozione per una sfida personale non più rimandabile, nel
tentare di portare ai sensi dell'orecchio e dell'occhio moderno i versi
classici tra i più alti dell'intera storia letteraria italiana.
La dizione (a memoria), quindi, di un attore che, nel rispetto per l'integrità
e la musica della terzina in endecasillabi, non dimentica mai che una
simile materia è sempre il luogo di un impegnativo ma eccitante
“gioco” teatrale in cui, sia chi dice che chi ascolta, accetta
di vivere una trasformazione profonda che dalla lettura della pagina
lo trasporti sulla scena dell'evento agito, interpretato, quindi rivissuto.
Quello che si tenta, pertanto, di offrire, è il Dante come poeta
della rappresentazione, summa compiuta di un universo culturale concluso
ma anche sempre vivo e sensibile ai tentativi di restituzione realistica
e “materica” di un'umanità eternata nelle proprie
forme di caducità esemplare.
E' in questa chiave di lettura del verso dantesco che vengono interpretate
le vicende dell'ingresso nella selva oscura, l'incontro con Virgilio,
il dramma d'amore di Paolo e Francesca, la fierezza della passione politica
di Farinata degli Uberti, la struggente malinconia nel suicidio di Pier
della Vigna, il supplizio diabolico ai danni di un barattiere, il “
folle volo” di Ulisse, la macabra fine del Conte Ugolino.
In conclusione, un incontro per cercare di ritrovare le motivazioni
della pagina letteraria al di fuori di essa, nel diretto ed immediato
rapporto comunicativo tra interprete e spettatore.
• durata:
110 minuti
(Lo spettacolo può prevedere un intervallo)
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scheda
_-tecnica: |
Spazio scenico:
• Quadratura
nera all’italiana con chiusura in proscenio a m. 7,00 e profondità
m. 6,00, boccascena come di norma in teatro.
• Sul
palcoscenico deve essere possibile avvitare, in modo stabile, un perno
di piccole dimensioni in posizione centrale.
Impianto luci:
• 24
CH dimmer 2,5 / 3 Kw
•
mixer
24 CH doppia scena
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n°
17 PC 1000 W
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n°
3 PC 2000 W
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n°
4 domino 1000 W
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n°
9 PAR 64 CP 61
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n°
2 sagomatori ETC 550 36°
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n°
10 PAR 36
•
n°
1 neon
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n°
5 americane (vedi pianta, disponibile a richiesta)
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n°
1 base da terra
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n°
1 stativo h. 1,50 m.
•
caveria
adeguata alla sala.
Impianto fonica:
• n°
1 mixer 1 ingresso microfonico + uscita/ingresso effetto (aux)
•
casse
e caveria adeguata alla sala
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