Caro Walter
(Dedicato
a Walter Chiari)

testo, regia e
adattamento dei
monologhi di
Walter Chiari:

Matteo Belli

musiche:
Paolo Vivaldi

con

Matteo Belli
e
Katia Pietrobelli

Paolo Vivaldi:
pianoforte
Piercarlo Silvia:
sax e clarinetti

Luci, fonica,
scenotecnica:

Luigi Sermann

il costume di scena
di Katia Pietrobelli
è stato realizzato
da: Ileana Colognesi

Organizzazione:
Maurizio Sangirardi

Progetto grafico:
Mirella Pagin

C’era una volta un grande comico, superbo monologhista, ammaliante affabulatore.

Illuminato da una sorte non comune, rapito da una voracità di vita forse più veloce della sua stessa capacità di autocontrollo.

Una volta, una poetessa mi fece notare la differenza tra la virtuosistica impenetrabilità di certi comici e l’indifesa fanciullezza dei suoi occhi.

E forse, come capita ai bambini, vezzeggiatissimi durante il gioco ma ben presto accantonati dagli adulti quando cominciano a parlare “di cose serie”, anche lui fu subito dimenticato quando smise di giocare con l’esistenza, una notte di dicembre del 1991, da solo, in un residence alla periferia di Milano.

A tutti coloro che l’hanno amato, a tutti coloro che pensano che l’uomo diventi adulto quando ritrova la serietà del gioco di un bambino, a tutti coloro che a uno Shakespeare fatto male preferiscono una barzelletta raccontata bene, a tutti costoro noi offriamo questo spettacolo in omaggio all’arte affabulatoria di Walter Chiari, scritto in forma di lettera a lui indirizzata, nell’infinita nostalgia di non averlo mai conosciuto, con la tenue ma caparbia consapevolezza che il senso di una maestria involontaria lo si recupera nella paziente e faticosa ricomposizione di frammenti sperperati, non invano.

I compagni di questo viaggio sono l’attrice Katia Pietrobelli, voce di contrappunto scenico in questo gioco della memoria e i musicisti Paolo Vivaldi e Piercarlo Salvia, il cui dialogo con i testi è sempre volto in chiave di “orchestrazione emozionale” dei temi, delle suggestioni, della materia sonora che la parola contiene nelle sue profondità e che la musica attiva come una sorta di reagente chimico, nell’inesausto esperimento di fusione dei linguaggi, per una nuova creatura espressiva sempre curiosa di tentare le infinite potenzialità “sinfoniche” della scena teatrale.

durata: 90 minuti

scheda
_-tecnica:

Spazio scenico:
dimensioni minime palcoscenico 10 x 8 m . con quintatura nera prospettica all'italiana, è fondamentale la presenza di una scala di accesso al palco dalla platea in posizione centrale.

Impianto luci:
n° 16 P/C 1000 W completi di telai gelatine e bandiere;
n° 4 PAR 64 CP 61 neri;
n° 2 P/C 500 W con telai gelatina;
n° 4 PAR 36 (lucciole) 30W;
n° 4 Domino 1000 W;
dimmer 18 ch. 2,5 kW;
mixer 24 ch. doppia scena;
Caveria adeguata alle necessità dello spazio, per posizioni americane e spinamenti vedere pianta allegata.

Impianto fonica:
mixer 16/4/4 ch. Tipo Mackie, Crest o Allen Heat, comunque con equalizzatori semiparametrici sui canali in ingresso;
sezione effetti (riverbero) tipo Lexicon o similare;
n° 1 lettore CD professionale;
equalizzatore 32 bande su spie (2 canali);
n° 3 casse spia di buona qualità e di piccole dimensioni (ch1 front, ch2 gruppo);
n° 2 radiomicrofoni tipo Head-set (senza archetto) con capsula di buona qualità tipo DPA 4061 o similare color carne;
n° 3 microfoni panoramici di buona qualità tipo AKG 4.14 o similari;
Impianto di amplificazione e caveria adeguate alla sala.

Assistenza tecnica:
Per montaggio e smontaggio è da prevedere la presenza e assistenza di un tecnico macchinista con competenza del teatro, sono previste 5 ore per il montaggio e 3 per lo smontaggio.

La durata dello spettacolo è di circa 90 miuti.

   
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